I migliori ristoranti di Roma, tra un monumento e un'opera d'arte

Jan 28
08:39

2013

Elisa Guiducci

Elisa Guiducci

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C'è sempre più di un motivo per visitare i ristoranti di Roma; prima di tutto perché è impossibile non soffermarsi – primo o dopo - sulle sue attrazioni storico-artistiche, così come sulla infinita proposta di attività ed eventi cui potrete partecipare durante un soggiorno o un più breve week-end.

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C'è sempre più di un motivo per visitare i ristoranti di Roma; prima di tutto perché è impossibile non soffermarsi – primo o dopo - sulle sue attrazioni storico-artistiche,I migliori ristoranti di Roma, tra un monumento e un'opera d'arte Articles così come sulla infinita proposta di attività ed eventi cui potrete partecipare durante un soggiorno o un più breve week-end. Cosa dire della gastronomia locale? Sarà forse perché il fascino della città eterna porta il turista o il visitatore abituale a curarsi poco dell'aspetto gastronomico, che la cucina romana, in termini strettamente turistici, non rientra tra le attrazioni di maggior richiamo. Ciò è dovuto anche al fatto che il centro della città, e cioè la zona più animata e battuta dai turisti, è quella più disseminata di ristoranti che offrono menù turistici a prezzi altrettanto turistici, con una proposta di piatti assai spesso misera, preparazioni grossolane e qualità degli ingredienti trascurabile. Di contro, basta sgusciare via da questi luoghi di semplificazione e massificazione del gusto, per immergersi in una varietà infinita di ristorantia Roma di ogni genere e fascia di prezzo. Si può scegliere il ristorante patinato di nouvelle cuisine, così come la pizzeria e griglieria, il ristorante etnico, quello regionale, e certamente la cara vecchia trattoria romana, capace di mettere a tacere la fame, spendendo mediamente poco.

Cucina, quella romana, di estrazione povera, del genere "non si butta via niente", ma assai creativa e in grado di creare ricchi piatti, pur disponendo di pochi, semplici ingredienti. Sarà forse anche per queste caratteristiche che molti dei piatti storici della gastronomia romana o più largamente laziale, incontrano assai facilmente il gusto europeo, pertanto non faticherete a trovare nei menù della maggior parte dei ristoranti di Roma, primi piatti tipici come spaghetti alla carbonara, bucatini all'amatriciana, tonnarelli al cacio e pepe e gnocchi alla romana. Tra i secondi piatti, decisamente rivolti agli amanti di carni e frattaglie (o del cosiddetto quinto quarto), si annoverano l'abbacchio alla romana, la pajata, la coda alla vaccinara e i saltimbocca alla romana, mentre tra quelli a base di verdure, i più noti sono sicuramente i carciofi alla giudia, esempio più rappresentativo della cucina giudaico-romanesca. Rimanendo quindi in tema di cucina tipica romana, vi segnaliamo alcuni ristoranti di Roma presso cui degustare, in generose porzioni, queste specialità. La trattoria da Felice a Testaccio, offre piatti della tradizione romana, seguendo una sorta di calendario dei piatti tradizionali, ed ovviamente il venerdì è dedicato alle specialità romane a base di pesce. Tanto pe' Magnà è un'altra autentica osteria romana, informale e dall'atmosfera conviviale; qui potrete degustare i carichi primi piatti di pasta, ma anche secondi piatti di verdure come cicoria ripassata, pollo alla romana e pasta cacio e pepe. Anche la Trattoria Vecchia Roma è un'osteria piuttosto nota; vanta un nutrito menù di antipasti, primi piatti e seconde portate tra cui figurano supplì di riso, filetti di baccalà, spaghetti alla carbonara, bucatini alla gricia o all'amatriciana e l'onnipresente cacio e pepe.

Vietata la misura, malvisto il bicchiere senza vino, previsti gli schizzi di sugo, consentita la scarpetta.